Area archeologica Montesei di Serso
Il Trentino è da sempre terra di confine e di avvicendamento di popoli. Le antichissime tribù dei Reti hanno lasciato tracce di preistorica presenza umana sul territorio trentino probabilmente già a partire dalla fine del III millennio a.C.. Sui Montesei di Serso, due dossi che di poco superano i 600 metri di altitudine posti allo sbocco della Valle dei Mocheni, nel 1962, grazie soprattutto alle fatiche del ricercatore Renato Perini, cominciarono gli scavi che riportarono alla luce reperti preistorici e protostorici, molti dei quali sono oggi esposti al Muse di Trento. Nel sito sono ancora visibili le fondamenta di quattro case disposte a scacchiera, databili tra il 450 e il 100 a.C. Tra i resti delle case sono stati ritrovati suppellettili di ferro, ornamenti in bronzo, frammenti di vasellame e ossa di cervo con iscrizioni alfabetiformi. Travi carbonizzate e oggetti in stato avanzato di fusione raccontano di furiosi incendi dai quali gli abitanti del Montesei dovettero fuggire.
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